Micoterapia

Mannentake Reishi species

Tra i selezionatissimi funghi medicinali ricercati e maggiormente studiati, i quali sono regolarmente prescritti nei protocolli terapeutici assieme alla fitoterapia, gode di particolare reputazione benefica la variante rossa del fungo Reishi (Linn. Ganoderma lucidum), la quale è da secoli considerata pregiata a partire dai tempi degli antichi imperatori cinesi che la chiamavano il fungo dell'immortalità per eccellenza e la vendevano per il suo peso in oro. Altre varietá colorate di Ganoderma lucidum posson essere impiegate per ridurre lo stress, calmare la mente, oltre a sfiammare, migliorare il flusso sanguigno e di conseguenza anche gli interi sistemi cardiovascolare e digestivo Negli adulti, il Reishi in combinazione con altri funghi e erbe medicinali specifiche, contribuisce a migliorare la qualità del sonno profondo nella fase non REM. Il Reishi è tradizionalmente ritenuto specialmente utile a sostenere il benessere e la crescita infantile a partire dallo svezzamento, fino a superare le allergie e l'iperattività da deficit di attenzione nei bambini e adolescenti nell'era frenetica che viviamo. Si tratta anche di uno di tre funghi che godono di un vasto numero di studi scientifici come co-adiuvanti in Oncologia:  Jnn X, Ruiz Beguerie J, Sze DMY, Chan GCF. Ganoderma lucidum (Reishi mushroom) for cancer treatment. Cochrane Database of Systematic Reviews 2016, Issue 4. Art. No.: CD007731. DOI: 10.1002/14651858.CD007731.pub3.))

Elena Renier, intervistata da Sophie Barrett al vertice IHCAN, 2022, Londra.

Il piano terapeutico include inizialmente soltanto alcune erbe selezionate da somministrare per poche settimane. Ciò permette al corpo di trarre beneficio gradualmente da sinergie terapeutiche più consistenti con funghi medicinali modulanti del nostro sistema immunitario. Alla base del trattamento di condizioni subcliniche e malattie croniche, la micoterapia è, dunque, coadiuvante alla fitoterapia nel ripristino dell'omeostasi dei processi digerenti, della flora intestinale (microbioma) e degli organi emuntori di tossine, in particolare, quelle generate da infezioni di lieviti e muffe, come, per esempio, dalle mico-tossine da candidosi sistemica. 

La micoterapia è, inoltre, utile per nutrire e rafforzare il sistema immunitario per un vasto spettro di presentazioni cliniche, purché essa sia prescritta seguendo criteri specifici a seconda delle prioritá dei risultati attesi.

Molto raramente la micoterapia è contro-indicata a persone che hanno avuto reazioni allergiche ai funghi. Riguardo la sicurezza, esiste uno studio importante dalla Fundacion Medina (Centro de Excelencia en Investigación de Medicamentos Innovadores en Andalucía), che dimostra l'assenza quasi totale di interazioni tra i funghi medicinali e altri farmaci nei principali citocromi epatici (la documentazione é disponibile su richiesta).

Utilizziamo micoterapici provenienti esclusivamente da coltivazioni biologiche in zone ecologiche controllate e certificate, poiché i funghi medicinali sono in grado di chelare particelle di metalli pesanti e veleni inquinanti dal suolo, sanando il terreno e l'ecosistema. Gli estratti di funghi medicinali più puri sono, quindi, adeguati a disintossicare l'intero organismo umano. 

Negli ultimi decenni la ricerca scientifica occidentale ha cominciato a riconoscere la quantità di ricerca sulla micoterapia già condotta in Giappone e in Cina, dove sono impiegati estratti standardizzati di funghi anche in campo oncologico. Anche la medicina occidentale si avvale delle proprietà di alcuni tipi di sostanze fungine ad azione antibiotica come la penicillina e si sta studiando la spirolaxina per la sua attività inibitoria di angiogenesi e metastasi in campo oncologico.

Funghi per il bio-risanamento ecologico

I funghi sono organismi microbici suddivisi in cinque categorie, tra le quali le prime tre costituite da organismi unicellulari oppure con ife parzialmente differenziate hyphaee classificate come citridi (degli ambienti acquatici), zigomiceti (muffe che crescono su sostanze o parassiti in decomposizione) oppure glomeromiceti (che vivono in simbiosi con le piante, aumentandone la capacità di estrarre nutrimento dal suolo). Le ultime due categorie sono gli ascomiceti che includono saccaromiceti e lieviti, ad esempio, gli Aspergillus e Penicillium species, e i basidiomiceti he contano circa trentamila specie, inclusi i funghi mangerecci ma anche organismi come le ruggini. Per le loro caratteristiche strutturali ben diverse dalla fitochimica delle piante, i funghi si prestano all’impiego industriale e farmacologico in modo originale e oggi se ne conoscono utilizzi tecnologici innovativi per il risanamento ambientale.

I funghi trasudano enzimi nell’ambiente circostante, i quali da milioni d’anni hanno sviluppato la capacità di degradare qualsiasi sostanza, incluse quelle inorganiche e trasformarle in sostanze organiche. A questo fine serve selezionare il ceppo giusto per il degrado di sostanze chimiche industriali utilizzabili per funzioni specifiche.

La bioingegneria sta studiando i geni dei i funghi , isolandoli dal resto del DNA e facendoli funzionare all’interno di lieviti coltivabili in laboratorio, per esempio, per scoprirne le sequenze genetiche che possano essere applicate all’uso industriale oppure farmacologico. Ad esempio, il fungo Ascorcoryne sarcoides è studiato dal Dipartimento dell’energia USA per ricavarne un carburante per le auto. Anche il bioetanolo è prodotto a partire da lieviti, utili solo per certi tipi di motori. il fungo Ascorcoryne sarcoides L’Ascorcoryne sarcoides è efficace nel digerire la cellulosa, i sottoprodotti della quale sono gli idrocarburi.

Un altro uso ecologico dei funghi è effettuato nell’ambito del bio-risanamento di terreni e falde acquifere inquinati.

I funghi sono capaci di degradare la lignina presente nelle cellule vegetali, generando sottoprodotti chimici semplici. Poiché la lignina assomiglia a sostanze nocive come i policlorobifenili (PCB), alcuni funghi simbionti sono stati impiegati per risanare terreni inquinati in Giappone e negli USA e ora anche in Italia per ossigenare le acque del lago di Endine (Bg), il quale in pochi anni è ridiventato balneabile e pescabile. Nel settore tessile, alcuni funghi sono serviti per controllare l’inquinamento, particolarmente nel settore conciario.

Le spore di Metarhizium anisopliae sono servite per creare un bioinsetticida che stermina le cavallette giganti responsabili della distruzione di molte coltivazioni in Africa. Quando le cavallette giganti sono spruzzate con le spore di questa specie fungina, il fungo cresce sul loro organismo, nutrendosene e uccidendolo che in breve tempo. Questo genere di funghi appartiene ai funghi cosiddetti micorizzici, i quali vivono in simbiosi con le radici delle piante, rafforzandole e proteggendole da agenti esterni.

La ricerca scientifica sul bio-risanmento è discussa ed elaborata da Paul Stamets, Micologo, il quale elenca 6 modi in cui il micelio fungino può letteralmente aiutare a salvare il mondo, depurando il suolo inquinato, fornendo la materia prima per insetticidi del tutto naturali, per trattare malattie come il vaiolo e l'influenza.

I prodotti micoterapici consigliati sono rigorosamente a base di funghi provenienti da coltivazioni biologiche esclusivamente europee e soggetti a controlli frequenti direttamente sulle piantagioni. La purezza dei funghi medicinali è d'importanza vitale, poiché i funghi hanno il potere di chelare i metalli pesanti e ogni sorta di tossina che possa essere presente nel terreno. Proprio l'alto livello di purezza dei micoterapici biologici europei garantisce l'alto potere chelante di ogni sorta di sostanze nocive alla salute umana.

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